I frutti del musical si vedono!
Nel cast o fra gli spettatori, lo spettacolo ha lasciato il segno
Realizzato anche grazie al contributo della Fondazione Antognozzi onlus, il musical sulla storia di Fatima è stato proposto dal cast dell'Opera di Roma della Famiglia del Cuore Immacolato di Maria per la prima volta a Roma il 30 aprile 2024 (2 spettacoli, presso il Teatro Viganò), replicato poi il 24 gennaio 2025 (spettacolo unico, Teatro Viganò) e proposto in Toscana, il 22 marzo 2025 (2 spettacoli, presso il Teatro del Popolo di Castelfiorentino - FI).
Proponiamo qui la testimonianza di una degli attori.
Questo musical è incredibile! È andato migliorando con il tempo dopo ogni rappresentazione, ma sempre, ad ogni spettacolo, ha portato frutti di conversione, amore e amicizia. Ha aperto cuori, ha rafforzato unioni e creato amicizie fraterne, tra gli spettatori ma anche tra noi del cast.
Per chi non lo ha visto dico che la regia di questo spettacolo (curata da Giada Siragusa, n.d.r.) è dinamica, la narrazione si svolge su due piani: la memoria di Suor Lucia con i suoi racconti alle novizie e i combattimenti con il demonio, e il vissuto dei Pastorelli, delle loro famiglie e di tutti gli abitanti di Fatima e dintorni. I canti, coinvolgenti, restano nella testa e nel cuore; i dialoghi veloci, ma carichi di un messaggio che è un Annuncio che non ti lascia indifferente, perché entra nelle pieghe del cuore.
E non ha lasciato indifferente neanche la “mia pettegola”, quella donna della piazza che ha sì “sputato fatti” e non ha risparmiato giudizi sulla piccola Lucia ed i suoi cugini, ma che poi ha esultato e cantato quando il Sindaco li ha liberati dal carcere ed ha esclamato a gran voce “è un miracolo!” quando il sole lo ha visto ballare e venire giù dal cielo il 13 Ottobre.
Recitare in un teatro “vero” con platea, palchi, logge e loggioni mi ha dato tanta emozione, ma è stato niente a confronto di quella provata nel sapere che il giorno dopo lo spettacolo qualcuno è tornato a Messa perché ha sentito nel cuore questo desiderio di incontrare Dio. E pensare che su quel palco c’erano delle persone semplici: parrucchieri, impiegati, mamme, papà, figli e studenti, un insieme di non professionisti, quasi un’armata brancaleone, quasi un azzardo averci messi insieme! Ma questa, da sempre, è la logica di Gesù e di Maria: puntare su quelli che nessuno sceglierebbe mai, forse perché così può essere più evidente che l’opera è del Cielo e non solo frutto dell’impegno umano.
(Elena Meo)
Nelle foto in alto: 1. In scena a Castelfiorentino, al Teatro del Popolo; 2. Elena nella parte della "popolana pettegola", tra Annamaria (nel ruolo di Suor Lucia) e Natalia (una delle novizie), sul palco del Teatro del Popolo; 3. Il cast insieme in preghiera, Celebrazione eucaristica presso l'Opera FCIM di Montignoso